Al balcone
Pubblicato: gennaio 30, 2009 Archiviato in: Uncategorized | Tags: archivio, Fotografia, Poesia, territorio 2 commentiUn’economica sigaretta
paesaggio spettrale
di questa bassa campagna
e gli stentati alberelli
rassegnati anche loro
all’economia, alla contrazione
L’auto curva veloce
punta verso il bar
per un aiuto al sonno
una tonda, un po’d’erba
Affacciata a quest’angolo
di mondo toccato in sorte
né isole né velieri all’orizzonte
nessuna poesia di marine
scintillanti e precise.
Alberelli stenti,
cielo che vira a un viola
sintetico, fasullo alone di luna
dei lampioni, lo schiocco
dei biliardini.
Guardando meglio,
in lontananza l’ombra
del veliero fantasma
pirata della bassa che sventola
uno straccetto di bandiera.
novembre 1994
Giornata della memoria
Pubblicato: gennaio 27, 2009 Archiviato in: Uncategorized | Tags: cose che succedono in giro, Fotografia, tempo 3 commentiPS Carlo Lucarelli l’ha riconosciuta e mi ha segnalato il suo nome: questa bambina si chiamava Czeslawa Kwoka, e qui c’è la sua storia.
Lasciami entrare
Pubblicato: gennaio 24, 2009 Archiviato in: Uncategorized | Tags: cinema, cose che succedono in giro, diversità 5 commentiE’ una storia coraggiosa, questa. Che dimostra come partendo dal genere più trito sia possibile sperimentare, innovare, emozionare. Senza eccesso di effetti speciali (anzi, un paio di colpi di scena del film, secondo me avrebbero tranquillamente potuto non esserci).
Luce livida da inverni artici, neve che cade, il suono del ghiaccio che scricchiola e due mani che riescono a sfiorarsi anche attraverso una superficie di vetro apparentemente inscalfibile.
Bellissimo.
Bianco
Pubblicato: gennaio 23, 2009 Archiviato in: Uncategorized | Tags: privato, scrivere, tempo, viaggi Lascia un commentoIl tavolo è di nuovo vuoto. I libri sul Nord sono tornati sopra lo scaffale. Si finisce. Si ricomincia da un’altra parte.
Casalecchio, Teatro Testoni: Arangara con Carlo Lucarelli, Simona Vinci e Marco Bettini
Pubblicato: gennaio 18, 2009 Archiviato in: Uncategorized | Tags: appuntamenti, racconti, teatro, viaggi 25 commenti…lungo la strada infinita che attraversa Freetown fino alla periferia, dove la città di baracche si sbriciola e diventa campagna, ci sono centinaia di cani rosa che attraversano di colpo o camminano ai bordi della carreggiata, e poi capre, galline, uomini, donne, bambini e automobili lanciate a tutta velocità, e adesso anche noi corriamo, reggendoci l’uno all’altro, al sedile, a un pezzo di carrozzeria. Sballottati nel ventre buio di una città sconosciuta con la lista delle vaccinazioni elencate sul nostro certificato internazionale giallo e le valigie gonfie di deet, repellenti, zampironi, trattamenti antimalarici, antidiarroici, antipiretici. Mentre siamo su quella jeep che corre nella notte nera non lo sappiamo che domani, quando ci sveglieremo su una spiaggia, davanti all’oceano, in mezzo a un mare di bambini sudici e bellissimi, questo posto ci spoglierà di tutto… Un grazie di cuore a tutti quelli che sono stati con noi.
Le prossime date dello spettacolo saranno in marzo.
-Tutti i proventi saranno devoluti al finanziamento di un asilo a Lakka (Freetown, Sierra Leone) e di un complesso scolastico sempre a Kissy (Freetown). –