Stanze

Domenica 23 maggio sarò al Festival Internazionale di Letteratura di Chiasso (Svizzera). Il tema scelto quest'anno sono le 'Stanze.' 

Dal programma: 

"…Nel presente globalizzato, il mondo diventa stanza a sua volta. Il discorso politico si polarizza, contrapponendo visioni che ne colgono l’unicità di ecosistema indivisibile (che richiede risposte pure globali) a localismi populisti che – illusoriamente – si limitano a erigere stanze blindate, sempre più strette e sorvegliate.

La “stanza”, nelle sue innumerevoli varietà e declinazioni, ci è sembrata allora una chiave di lettura promettente. In fondo un festival di letteratura non è forse una sorta di appartamento entro le cui stanze incontrarsi e rimembrare la nostra condizione di locatari dell’esistenza?"

Porterò una lettura scenica a due voci dal mio libro Stanza 411 insieme all'attrice Chiara Cicognani.

Chiasso, domenica 23 maggio, ore 14.30 al Cinema Teatro.


Sei fuori posto anche tu?

sei fuori posto

Sei narratori italiani raccontano il nostro tempo e il nostro Paese.

Da un Sud del mondo all'altro: nel lungo racconto Il contrario della morte, di Roberto Saviano, un giovanissimo reduce dall'Afghanistan incontra la sposa di un compagno rimasto ucciso. Anche Maria è molto giovane, troppo per essere vedova, e sa benissimo che cos'è l'amore… Un secolo indietro, un'altra guerra: in Ferengi di Carlo Lucarelli, a Massaua, Colonia Eritrea, agli occhi della serva Aster, che l´amore non lo conosce, gli italiani non fanno bella figura. Fanno paura. Altre serve, o schiave, che forse si libereranno: come Grazia, la protagonista del racconto di Valeria Parrella, Il premio, nell'Italia ancora contadina del secondo dopoguerra. «Si diceva che il suo bambino avrebbe parlato l'italiano, e avuto un bel cognome piemontese». Nella Milano degli anni Ottanta, dove il marcio appare quando meno te lo aspetti, ci porta invece Piero Colaprico con Scala C: all'ex maresciallo Pietro Binda torna in mente una storia di quegli anni, il giorno che il suo nipotino londinese gli chiede, nonno che cos'è il destino? Scatenato, vorticoso, esilarante, Wu Ming mette in scena nel segno della libertà della scrittura, e di un singolarissimo made in Italy, tra l'Italia d'oggi e l'America di Benjamin Franklin, la strana indagine che porta a scoprire chi è davvero American Parmigiano. Conclude il libro una meditazione controcorrente sulla vita solitaria che è anche risorsa, premessa per rimettere a fuoco lo sguardo nell'eccesso di rumore che è il nostro presente, viene da Simona Vinci: Un'altra solitudine.

In libreria dai primi di maggio. 

Saremo in banda* al Salone del libro di Torino domenica 16 maggio alle 18 e 30, Sala dei 500. 

*Errata corrige: tutti gli autori tranne i Wu Ming.