Trasparenze
Pubblicato: ottobre 19, 2008 Archiviato in: Uncategorized | Tags: archivio, Poesia 3 commentiAll’entrata
ho deposto
armi e corona
leggera finalmente
le braccia molli
sgravate dalle corde
e ripreso
il passo della bestia
indolente nell’intrico
di rami parole
sguardi richieste
unico bagaglio
consentito:me.
Me me
saltellante me
e il mondo.
12 marzo 1994
ciao simo, sei tornata a bologna?
Emozioni che travalicano.
Sorde a tratti, traiettorie migratorie che solcano la carne come una rondine il cielo.
Sono qui
sono pronta
cosa devo fare?
Un soffio è pur sempre un soffio, non bisogna rischiare di travisare.
Mangio nettare di camelie
e scavalco usci di metafore.
Giro per le viuzze azzurrognole delle mie vene, sostando in ogni locanda ad ubriacarmi di sete.
Cosa porto
cosa lascio
cosa vogliamo?
Eppure tocca l’anima questo respiro, riscalda le spalle intorpidite e curve.
Viaggio su foglie di ginkgo in autunno
e a tentoni accarezzo la mia ignoranza.
I miei piedi creano sentieri nel passato per poter finalmente andare avanti.
Che cosa amo
Cosa no
Cosa è inamabile?
Gira intorno una voce che senza codice linguistico insegna, guida e confonde:
sono le domande che riempiono la vita, le risposte la svuotano.
Che rimane
Quanto rimane
Per che cosa vivere?
Salta la rana del cuore ma non si vede dove va a cadere
Ascolto il fruscio del vento
e balbetto preghiere ancestrali
Vicoli ciechi promettono le indicazioni sulla mappa della mia faccia
Quanto vivo
Quanto no
Chi viviamo
Oh entità generica
Oh! Esclamo come fossi in un bosco e all’improvviso la radura lascia passare il sole.
Oh! Emozione che travalica
E poi
E poi
E poi come continua?
Co’
ottobre 2008
Ciao Simona, ho comprato oggi un tuo libro, Strada Provinciale Tre. Ho appena finito di leggere il primo capitolo. E’ scritto bene e mi piace l’idea di potertelo dire. Se non ti disturba appena finisco il secondo capitolo torno qui per un commento. Ciao