Spring is here
Pubblicato: marzo 17, 2009 Archiviato in: Uncategorized | Tags: anima, privato, tempo 18 commentiNon mi cercate. Non mi scrivete, non mi telefonate. Tanto, nell’eremo, il cellulare non prende, la linea telefonica non c’è e conseguentemente, non ho un collegamento internet. Un po’ meno di una settimana di silenzio. Leggere, scrivere, riempire cassette e vasi di terra del bosco e piantare lattughe, radicchi, rucola, zucchine e fagioli. La mia testa e il mio corpo hanno bisogno di spazio e di silenzio. Non si può essere dappertutto nello stesso tempo, sempre all’erta, sempre raggiungibili, sempre disponibili, sempre pronti a rispondere sì, certo. Ogni tanto, occorre fare il vuoto, dentro e attorno. Come semi, appunto, accucciarsi nella terra fresca e attendere che arrivi il momento giusto per tornare a spingere la testa fuori.
Con me, vengono John Berger e Rudolf Steiner. Non in carne ed ossa, s’intende.
Il 25 marzo, alle 21, sono a Venezia, alla Fondazione Buziol, a leggere.
E ricordate: La primavera è qui.
E’ importante trovare del tempo e dello spazio da dedicare solo a se stessi, senza niente e nessuno intorno.
Solo noi stessi, con i nostri pensieri.
Buona evasione! 🙂
Ciao Simona, appena rientri dall’eremo vai a prenotare il volo:
15 mag 2009 10.30
Teatro Moderno. Teatro/canzone con Arangara, Carlo Lucarelli, S. Vinci, M. Bettini, V. Misgur. VIBO VALENTIA (VV)
16 mag 2009 21.00
Teatro/canzone con Arangara, Carlo Lucarelli, Simona Vinci, Marco Bettini, Valentina Misgur. GERACE (RC)
17 mag 2009 21.00
Teatro/canzone con Arangara, Carlo Lucarelli, Simona Vinci, Marco Bettini, Valentina Misgur. SAN NICOLA DA CRISSA (VV).
A presto, Gianfranco.
Ciao Simona, appena rientri dall’eremo corri a prenotare il volo:
15 mag 2009 10.30
Teatro Moderno. Teatro/canzone con Arangara, Carlo Lucarelli, S. Vinci, M. Bettini, V. Misgur. VIBO VALENTIA (VV)
16 mag 2009 21.00
Teatro/canzone con Arangara, Carlo Lucarelli, Simona Vinci, Marco Bettini, Valentina Misgur. GERACE (RC)
17 mag 2009 21.00
Teatro/canzone con Arangara, Carlo Lucarelli, Simona Vinci, Marco Bettini, Valentina Misgur. SAN NICOLA DA CRISSA (VV).
A presto, Gianfranco.
brava, nell’orto come una bianca, padana (o appenninica se preferisci!:-) ) michelle… buon riposo.
..o forse si può, ma si diventerebbe aberranti. cmq anche a piantar fagioli e zucchine, e quant’altro, ce ne vuole di coraggio. posso venire con te?
lavoravo alla libreria einaudi e mi capitò tra le mani dei bambini non si sa niente. ogni scrittore è un ladro di professione. avevi rubato bene. tra i libri ben voluti. in più, una scrittura maschile, poco riservata, ma ancora non l’ho letta.
…come semi, accucciarsi nella terra fresca e attendere che arrivi il momento giusto per spingere la testa fuori. Proprio come un seme non può svilupparsi completamente finche conserva la sua forma originaria ( poichè la crescita procede solo dalla decomposizione) cosi la mente e il corpo non hanno la giusta crescita se non abbandonano la forma originaria per mezzo della decomposizione (frantumazione).
Buon risveglio creativo 🙂
G
vorrei anch’io un eremoooooooooo…
Non so sino a quanto tempo ci permetteranno di rifugiarci nei nostri eremi a coltivare fagioli e zucchine. I nostri orti li stanno pian piano trasformando in parcheggi o centri commerciali. Devo dire che attualmente ho un 20% in più di cubatura di incazzo che mi sta impedendo di godermi il mio eremitaggio.
Forse è giusto, ci sono dei momenti in cui è necessario rilassarsi. Comunque vorrei ricordare a tutti che per capire dov’è la primavera, questa primavera, sarebbe utile leggersi attentamente il decreto del piano casa che sta per essere varato.
Tanto faranno quel cazzo che gli pare, neanche incatenarsi tutti alle impalcature di ogni singolo cantiere italiano servirebbe a qualcosa (gli italiani- di destra, di sinistra, di sopra e di sotto- le cubature in più LE VOGLIONO eccome).
PS Stare in un orto – condominiale, sociale, proprio, in affitto, dei pensionati, della zia- oggi è rivoluzionario.
sono io, l’anonimo qua sopra. e non sono affatto rilassata, ma incazzata nera. e per inciso, l’eremo purtroppo ancora non lo possiedo.
simona (ghiaccioblu)
da quel poco che ricordo del ballarò odierno posso affermare con certezza che il piano casa non esiste, il capocomico l’ha detta per stemperare una crisi che deve ancora dare il meglio di sè.
prima restringe alle villette e alle bifamigliari, poi con garbo, quando il sangue scorrerà veramente per le strade dirà:- scusatemi mi è sfuggita una cazzata!
e noi giù tutti a ridere affamati disoccupati, ma contenti…avercelo un leader così…
il piano casa esiste. e il punto comunque è una diffusa “non-percezione” del bene COMUNE che è il territorio sopra il quale/con il quale viviamo.
segnalo questo:
eddyburg.it/article/articleview/12886/0/356/
gb (s)
ciao Simona era da un po’ che non passavo da qui!
Buona vita agreste e buona primavera!
magari la vita agreste… cinque giorni di pace e sono di nuovo su e giù dai treni, avanti e indrè…
s
allora l’anno prossimo per marzo vieni a farti un “Lume a marzo” agreste con noi!