Fiat lux
Pubblicato: settembre 11, 2008 Archiviato in: Uncategorized | Tags: privato, territorio 17 commentiA Roma fa un caldo impossibile, e in questo caldo impossibile fermentano in bella vista -e in pieno olfatto- i soliti quintali di spazzatura che in ogni mese dell’anno e con ogni temperatura invadono le strade sprovviste di un sistema minimamente sensato di cassonetti – lasciamo perdere la raccolta differenziata -. Al calar delle tenebre, le solite pantegane scorrazzano allegre per il centro storico sgrufolando tra i sacchi riversi a terra, e facendo in tutta calma la cernita dei nostri poveri, o ricchi, resti. Che i nostri strabordanti rifiuti nutrano qualche creatura del signore, amen. Cambiano i sindaci, non cambia niente. Su Vanity Fair di questa settimana c’è un emblematico pezzo di Gabriele Romagnoli sulla Città Eterna dal titolo Perché Roma non è in Europa, scandito dal mantra che ogni frequentatore di Roma si sente risuonare in testa ogni volta che arriva: nunsepoffà*. (Ma il nunsepoffà purtroppo, non vale solo a Roma, direi che è il mantra italiano.) Una città, questa, che in niente somiglia alla metropoli contemporanea che si finge di essere. Io intanto, come tutti qui, vedo gente e faccio cose, gente alla quale voglio bene e cose belle, ma al tempo stesso, ho fretta di rimontare sul treno e tornarmene alla mia buia Bologna… buia? Che sto dicendo? Il mio sindaco ha appena annunciato che in un prossimo futuro nella Dotta ci sarà più luce, molta più luce. Eccola la risposta, in tempi di crisi energetica, alla questione della sicurezza urbana: più luce per le strade. Applauso. Complimenti.
*non si può fare
io amo Roma, con la usa decandenza, ma non siamo in Europa, già, è un ombelico che non sa di essere ombelico e crede di essere il mondo
saluti
come darti torto??? se ti va passa da me e dimmi cosa ne pensi..
ciao:)
Mah, diciamo che questi discorsi sono anni che inseguono la sorte di Roma, nessuna novità mi pare sia stata mai messa verament ein luce però. Come dici tu, “Cambiano i sindaci, non cambia niente”.
..eppure avvengono certi miracoli…
Già !
Roma è una città estenuata dal suo stesso lassismo, socialmente frantumata che dopo essersi sforzata ( con poca convinzione, come cercare di mettere un rossetto ad un maiale) per anni di diventare altro , senza essersi riuscita, ora si abbandona ai bagordi del proprio fallimento !
Per me forse è il momento di andare (cambia la meta, sai ? Giordania…).
P.S: E’ stato bello rivederti !
o.t.
Ho scritto una recensione ignorante su “Rovina” …
Beh, leggendo il post direi che – tutto sommato – il tuo romanzo non è poi così off-topic …
L’illuminazione notturna dei portici del centro – ad esempio in via Broccaindosso e via Fondazza – è obiettivamente utile, anche se paradossale e in attrito col contesto globale di crisi energetica.
Chiaro che da qui a risolvere alla radice i problemi, ce ne corre … Bologna è buia dentro e non saranno certo i watt delle lampadine pubbliche a risolvere la faccenda …
ho appena letto del suicidio di David Foster Wallace…
http://www.msnbc.msn.com/id/26693804/
a roma si incontrano persone a cui tieni che non vedi da un anno e si scopre che si stanno continuando a leggere gli stessi libri, che si stanno vedendo gli stessi spettacoli e che sarebbe bello ricominciare a lavorare insieme.
k.
Veramente, cambiando i sindaci, le cose possono cambiare eccome. La Roma di Alemanno è una città più intollerante e ostile per il diverso, dove i fascisti si sentono più liberi di agire, e anzi vengono equiparati ai partigiani (vedi quanto detto da La Russa). Segnalo questo profetico pezzo di Alessandro Portelli, scritto verso la fine di maggio
http://alessandroportelli.blogspot.com/2008/05/nessuna-matrice-politica-la-roma-di.html
pace a wallace
cara simona,
io abito a Roma e mi trovo pienamente daccordo con te.E’ una città difficile da gestire ma forse in realtà non siamo noi difficili da gestire?!nonostante tutto comunque Roma si abbandona ad “isole”di straordinaria bellezza che meritano di essere scoperte. complimenti per il tuo blog.
poeta licenziato: ovviamente sono in perfetto accordo con ciò che dici, in questo caso mi riferivo ESCLUSIVAMENTE alla spazzatura.
Kiara: già. 🙂
anonimo: Roma è meravigliosa, ma sudicia, e questo non fa onore né alle amministrazioni (di qualunque colore) né ai suoi cittadini.
a tutti gli altri: la notizia del suicidio di D.F. Wallace, come la notizia di qualunque suicidio, è così triste che qualsiasi commento buttato lì, in forma di commento, o di breve post commemorativo, è inadeguato e, non so perché, mi ferisce. Ci sono occasioni in cui il silenzio mi pare più appropriato di qualunque parola. Anche l’articolo apparso ieri su La Repubblica, con quell’odioso accenno alla ‘bellissima’ moglie di Wallace l’ho trovato fuori luogo.
s
Bufalo 70: ti ringrazio per la tua lettura ‘ignorante’, che ignorante non lo è affatto. L’ho trovata molto bella e mi ha fatto molto piacere. Spero di conoscerti, prima o poi, visto che siamo entrambi bolognesi. a presto.
s
Se Roma è una città caotica ed arretrata (ed io credo lo sia) è perchè tutta l’Italia (se paragonata al resto d’Europa) è caotica ed arretrata.
Questa è la mia opinabilissima visione delle cose. 😉
Questo post mi lascia alquanto perplesso.. Primo perchè vivo a Roma e faccio come moltissimi la raccolta differenziata e non ho mai visto pantegane in giro per le strade.. e vabbè.. Secondo perchè l’articolo che citi invoca una politica di destra a discapito del così detto nunsepofà. Una politica condotta da chi crede che essere capitali europee significhi avere 5 linee della metropolitana e tanti grattacieli… Peccato che Roma ha 2000 anni di storia e non è Berlino o Stoccolma o Milano dove puoi fare quello che ti pare, è unica al mondo, e ed è apprezzata per questo. I problemi di Roma sono ben altri, la speculazione edilizia e l’evasione fiscale diffusa, la debordante presenza di extracomunitari irregolari che ha fatto sfrondare ogni computo demografico con gravi problemi di sicurezza che tutti conoscono. E comunque se non piace ci si puo’ anche non andare..
forse non stai a trastevere, ti assicuro che le pantegane ci sono eccome. sugli altri problemi di roma, son d’accordo. non è che una cosa escluda l’altra.