Pubblicato: ottobre 13, 2007 Archiviato in: Uncategorized | Tags: citazioni, silenzio, tempo 15 commenti
I grandi eventi sono tali forse solo per piccoli intelletti, per menti più accorte sono gli eventi trascurati e perpetui quelli che contano.
Paul Valéry
I colori del bosco in ottobre. I ricci caduti dai castagni, morbidi eppure pericolosi, che lasciano intravedere i frutti. Il silenzio degli animali già nascosti nelle tane, in attesa dell’inverno. L’ultimo volo delle ultime farfalle. L’acqua di un torrente. La pioggia sottile che punzecchia un ombrello troppo piccolo. Le scorte di legna accatastate di fianco alle case. Foglie gialle e rosse, umide, che coprono la ghiaia di un sentiero. Il silenzio attorno. Il tempo che sembra fermo, poi riparte. Non succede assolutamente niente. Succede tutto.
Come in “Heidi”!
esatto!!! e pensa che io ho anche il mio peter!
Posso venire a fare la capretta ?
mi si è cariato un dente.
(gh)
La verità è che ancora te lo stai chiedendo. Bambina nel prato, ecco cosa sei. Dubbio
Non c’è niente da fare: sei un genio. Hai scovato la mia raffinatisima allusione “Heidi-Peter”…mi arrendo…
peter dice a heidi
“il caminetto è caldo e il piumone è pronto per le castagne”
ripeto
peter dice a heidi
“il caminetto è caldo e il piumone è pronto per le castagne”.
(lei sa cos’è, lei sa com’è, lei sa quand’è)
(ripeto?)
Se non ricordo male oggi devo andare in libreria…:)
cloudboy: oppure puoi aspettare metà novembre così prendi due piccioni con una fava. ps: PVT
cari tutti: 1°, devils ha la febbre. non prestiamogli attenzione. 2° adesso ci manca solo il nonno. qualcuno si candida?
utente anonimo: sì…chiunque tu sia, probabilmente hai ragione…
ghiaccioblu
s.
Simona, dalle mie parti quest’anno niente castagne, no niente davvero, niente pioggerella, niente ruscelli.
Non c’è più quella continuità che noi che abbiamo più di trent’anni diamo per scontata. E’ finita.
Gary Snyder cita un antico commento cinese, al termine di un tracollo militare, che più o meno suona: “i fiumi e le montagne sono lì, ma lo Stato non c’è più, è sconfitto”;
e il ribaltamento (anni 60 o 70 del xx secolo) da parte di un poeta giapponese (amico dello Snyder): “i fiumi e montagne sono avvelenati e distrutti, ma lo Stato c’è ancora”.
(erano citazioni a memoria)
E’ spaventoso vederlo accadere.
un caro saluto
Wolf
ripigliati. bacio. 🙂
wolf,
mi dici da che libro hai tratto quella citazione, verissima e per questo agghiacciante…sì…io stavo in un bosco un po’ più in alto…anche lì, dicono che nevichi molto ma molto meno di una volta e questo qualcosa vorrà pur dire…tu cosa ne penseresti di fondare un comitato, sul modello di quelli toscani (Asor Rosa) in difesa del paesaggioe dell’ambiente? Un comitato spontaneo, di singoli cittadini, che si occupi di una porzione di territorio e cerchi di difenderlo? Forse, se ogni singolo centimetro quadrato di territorio fosse presidiato e difeso dai cittadini qualcosa potrebbe cambiare…
lilith: ce sto’ a provà.
Roma ai tropici.
Dopo una domenica al mare col sole caldo che ti spacca la fronte si torna a casa a rincattucciarsi nella coperta di lana comprata da MAS ( Grande!!!) mentre si lotta con enormi zanzare che, non trovando altra epidermide libera, si accaniscono sulla rigida cartilagine delle orecchie.
S., ma se va a finire come ne “La strada”, mi porti con te e mi difendi dagli uomini cattivi ?